venerdì

E' nata ed è femmina!

Con occhi increduli e luccicosi, siam qui a guardare adoranti la nostra creatura.

La gestazione è stata lunga, il travaglio un po' faticoso e ognuna di noi c'ha messo del suo.
L'abbiamo voluta e cercata con amore, verso noi stesse e verso ogni Donna che cammina lungo il percorso del Femminile Sacro.

E quindi con orgoglio ecco la foto del suo primo vagito, timido e un po' confuso, nel trambusto di una tipografia affacendata a far nascere tante altre creature (ma la nostra è la più bella, noi 3 mamme ne siamo sicure!).





Sta bene. E' in ottima salute.
Misura 30x42 cm e ha il peso di 14 fogli.
Si è già riprodotta (per partenogenesi) in diverse copie pronte a prendere il volo in tutta Italia.
Per sapere dove atterreranno, basta consultare qui.



Come ogni neonata speciale, secondo la tradizione, ha subito avuto una madrina a darle il benvenuto.
Si chiama Gabriella Irtino ed è una fatina gentile e creativa, che le ha portato in dono il bellissimo libro-agenda che ha scritto: "Ho le mestruazioni, lasciatemi in pace!" (sì, esiste anche la maglietta!!).





Sotto queste buone stelle, auguriamo alla nostra creatura di crescere forte, coraggiosa e orgogliosa di essere femmina!


lunedì

Come far nascere un sogno: la fiducia di Ilaria R.

Quando Ilaria B., quasi sovrappensiero, mi ha proposto di realizzare questo progetto creativo assieme, le prime parole che mi sono uscite dalla bocca son state:


"certo, facciamolo!"

Non mi spaventavano i problemi di organizzazione pratica, la tempistica e la fattibilità, i vincoli tecnici e le misure, la scelta di temi e messaggi, le riunioni e gli aggiornamenti continui.

Da tempo ho deciso di concentrarmi solo su progetti in cui credo e di lavorare e creare assieme ad altre donne
Il Femminile Sacro è sicuramente una tema centrale della mia vita e del mio lavoro e mi sono sentita subito coinvolta. Le mie compagne poi sono due delle mie più care amiche e ci conosciamo ormai da circa 10 anni, da quando ognuna aveva da poco fatto i primi passi lungo il proprio sentiero.





Quindi non c'era nulla di più naturale per me che lanciarmi in questa avventura senza troppe preoccupazioni.
E mentre noi iniziavamo a creare il nostro sogno, pezzettino dopo pezzettino, sedute intorno a un tavolino nella campagna toscana, sopra di noi un cielo profondo e stellato ci osservava curioso.



(Ilaria R.)

sabato

Come far nascere un sogno: l'entusiasmo di Valeria


In una pausa dal lavoro ho visto Ilaria B. e Ilaria R. venire verso di me con una luce negli occhi e un sorriso da cospiratrici.

“Valy, ci è venuta un’idea”

mi hanno detto cominciando a raccontare, riprendendo l’una le frasi dell’altra.
Hanno intessuto davanti ai miei occhi un magnifico arazzo pieno di colori che però era anche una tela perfettamente bianca, un vuoto colmo d’infinite possibilità.



le nostre tre mani incrociate: quale mano è di chi?



Il loro entusiasmo ha subito acceso il mio, sciogliendo le briglie della mia immaginazione che già scalpitava, nutrita dalla bella energia della Benedizione del Grembo.
Sedute sul prato in quella fredda giornata di maggio, abbiamo avvicinato i nostri visi e parlato fitto fitto, idee e proposte si rincorrevano veloci come le nuvole nel cielo sopra di noi.
Ricordo la sensazione di libertà e la gioia della condivisione, quel senso di leggerezza e d’intesa raro e prezioso.
Soprattutto, ricordo la profonda gratitudine che ho provato per essere stata inclusa in questo progetto – grazie ragazze, vi voglio bene!


(Valeria)

giovedì

Come far nascere un sogno: l'ispirazione di Ilaria B.

Ricordo che era il secondo giorno del nostro training con Miranda e che, durante una pausa, ero con Ilaria R. fuori dalla bellissima sala dove stavamo lavorando.
Eravamo davanti al tavolo allestito con i libri e gli altri gadget in vendita, e proprio in quell’occasione ci siamo messe a guardare con curiosità un calendario illustrato da alcune donne che avevano lavorato con Miranda in Spagna, mi pare.



il tavolo con il libri di Miranda, davanti a cui ha avuto inizio tutto




Non so, forse sono state proprio quelle illustrazioni a stuzzicarmi, ma all’improvviso ho detto a Ilaria R. che sarebbe stato fantastico farne uno nostro, illustrandolo a due mani e facendo curare la parte dei contenuti a Valeria.
È stato magico vedere come fluivano le parole, le proposte e l’immaginazione!


Nel giro di mezz’ora forse, eravamo tutte e tre completamente coinvolte da questo progetto, e già ci dicevamo: 

“sarà bellissimo…”

(Ilaria B.)